Università Cattolica del Sacro Cuore Università Cattolica del Sacro Cuore

Campus di Roma

Luogo del corso: Roma
Tipo: Corso di perfezionamento
Categoria: Medicina
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli"
Data di inizio del corso: 01 gennaio 2018
Data di scadenza iscrizione: 15 dicembre 2017

Il POCT è un modello organizzativo del laboratorio clinico, finalizzato al miglioramento della qualità della cura.
In quest’ottica, le attività decentrate devono essere, sia da un punto di vista funzionale che organizzativo, integrate con quelle del laboratorio clinico di riferimento aziendale e pertanto rientrano fra i compiti e le responsabilità del direttore del laboratorio stesso.
L’esame diagnostico decentrato, definito POCT rappresenta, attualmente, la soluzione organizzativa idonea a supporto di quelle situazioni nelle quali è necessario ottenere un risultato diagnostico di laboratorio, pur se in carenza di personale specifico, ma sotto il costante controllo del Laboratorio centrale, in modo tale che la refertazione del POCT sia conforme agli standard qualitativi richiesti e i risultati siano sempre correlabili a quelli del Laboratorio centrale.
Con il POCT si riesce, di fatto, a ridurre notevolmente il tempo di risposta (TAT): l’attività diagnostica in POCT, eseguita, ad esempio, direttamente in Pronto Soccorso riduce il TAT e di conseguenza i tempi di gestione dei pazienti, i disagi logistici relativi all’affollamento delle aree di osservazione di attesa e migliora la qualità percepita.
Inoltre, istituire un sistema informatico di telepatologia che operi via internet, aperto in futuro all'integrazione di altri sedi operative nella rete di laboratorio, quindi prevedere l'istallazione di un sistema di digitalizzazione dei vetrini microscopici in modo tale da creare vetrini virtuali che possono essere consultati direttamente da altri patologi, attraverso la piattaforma di telepatologia.
Tale sistema permetterà inoltre la gestione a distanza di altre attività legate al miglioramento della qualità diagnostica e gestionale tra cui la formazione continua e i programmi di qualità di controllo sul lavoro svolto, consentendo l'interazione diretta tra gruppi remoti.
Questa metodologia innovativa aumenta l'efficacia dell'attività diagnostica e ottimizza le scarse risorse del personale medico specialista di anatomia patologica.  Modello Hub e Spoke.
Reti Assistenziali per i Percorsi diagnostico - terapeutici
Il potenziamento delle Reti Assistenziali è una rivoluzione culturale e organizzativa che deve coinvolgere e riguardare tutte le componenti del Sistema, tale da garantire un'equa assistenza su tutto il Territorio Regionale. In tal senso si è ritenuto di proporre l'introduzione del Modello di Rete Assistenziale "HUB e Spoke" che prevede la distribuzione e la concentrazione delle Patologie Complesse o che richiede Sistemi di Gestione complessi nei Centri HUB, tali da garantire al paziente la migliore assistenza possibile e offrirgli le migliori tecnologie disponibili. Il dialogare / ragionare in Rete tra HUB / SPOKE, rappresenta sicuramente una crescita professionale e culturale, non solo degli operatori coinvolti, ma anche di tutti gli attori dell'intero Sistema Salute. Nella logica dei criteri che stanno alla base della realizzazione delle Reti Assistenziali, gli operatori devono essere in continuo collegamento per scambiare conoscenze e informazioni per meglio guidare il paziente nei vari percorsi diagnostici assistenziali ottimizzando le prestazioni e il corretto utilizzo dei servizi disponibili. La costruzione delle reti e la corretta modalità di presa in carico del cittadino e l'individuazione del percorso assistenziale da realizzare nell'ambito del Sistema Reticolare "Reti di Assistenza per Specialità" allo scopo di garantire la continuità assistenziale integrata Territorio - Ospedale - Territorio.
Il LAM è un complesso laboratorio dotato di strumenti semplici ma sofisticati che opera secondo le buone pratiche di laboratorio, alla pari di un laboratorio di ospedale di II livello Nella fase iniziale è stata curata la validazione e la messa a punto “on the road” degli strumenti nonché l’individuazione, la formazione ed il coordinamento della squadra del personale addetto. L’addestramento del personale ed un controllo assiduo sono condizioni necessarie per mantenere la qualità di un sistema che opera tutti i giorni in condizioni esterne variabili e fornisce risultati ad immediata ricaduta operativa Dalla sua attivazione in servizio Il LAM è stato richiesto con frequenza di uscite e di analisi crescente. Il LAM si è dimostrato un prototipo efficace ed affidabile per l’assistenza domiciliare, fino al livello di semi-intensiva, di pazienti con patologia complessa in alternativa al ricovero in centri specialistici.
Il processo di decentralizzazione si è però consolidato negli anni senza il coinvolgimento diretto del Servizio di Medicina di Laboratorio; oggi, a seguito delle recenti normative regionali, l’esecuzione di test diagnostici fuori dal laboratorio centrale deve avvenire sotto il “governo” e la responsabilità del Direttore dello SMeL (Servizio di Medicina di Laboratorio).

Il corso è rivolto a coloro che siano in possesso del titolo: Classe delle lauree in Professioni Sanitarie Tecniche - L/SNT/3: corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico; corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia; e a coloro che siano in possesso di titoli equipollenti rilasciati in Italia o all’estero; quest’ultimi accompagnati da dichiarazione di valore inoltre a chi è in possesso di una Laurea Magistrale o Specialistica in Università italiane o straniere in Medicina e Chirurgia (Classe LM-41); Odontoiatria e Protesi Dentaria (Classe LM-46); Medicina Veterinaria (Classe LM-42); Biotecnologie Mediche Veterinarie e Farmaceutiche (Classe LM-09); Scienze Biologiche (Classe L13 - LM-06); Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche (Classe LM/SNT03) oppure che siano in possesso del Diploma di Laurea almeno quadriennale del Vecchio Ordinamento e di un curriculum vitae et studiorum che permetta di documentare la personale esperienza professionale nell’ambito degli argomenti trattati. Tale titolo deve essere conseguito in data anteriore all’inizio delle attività didattiche del corso.

Il corso si articola in 6 moduli di due giorni ciascuno, per un totale di 60 ore.
Ciascun modulo prevede una parte teorica e una pratica che verrà effettuata nei vari laboratori di lavoro afferenti l’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell’UCSC.

Il corso si svolge nell’arco dell’anno accademico 2017/18 in date da definire.

Le lezioni saranno tenute da docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e da docenti di provenienti da qualificate Università ed Istituzioni esterne, tra i quali:
• Sergio BERNARDINI
• Alessandro CIORBA
• Galdino ISIDORO
• Vincenzo ARENA
• Roberto VIRGILI
• Gerardo SALERNO
• Antonio PAVAN
• Maria Cecilia ZUPPI
• Andrea URBANI
• Riccardo MAVIGLIA
• Guido FADDA
• Matteo BOTTEGHI
• Ugo DI TONDO
• Avv. Fabrizio CREA
• Massimo CICOZZI
• Silvia ANGELETTI
• Cristian GERMANI
• Benito PERI

Saranno ammessi a partecipare da un minimo di 5 a un massimo di 20 candidati in possesso dei requisiti previsti.
Sono previsti 2 posti riservati al personale interno dell’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica nonché del Servizio di Anatomia Patologica Macroscopica e del Servizio di Istopatologia e Citodiagnosi (Policlinico “A. Gemelli”) a condizioni economiche agevolate, purché in possesso dei requisiti richiesti.
Qualora il numero delle domande superi il numero dei posti disponibili, saranno valutati i curricula dei candidati inviati entro la data di scadenza.

La frequenza del corso è obbligatoria (almeno all’80% delle lezioni).

Le tasse accademiche, dovute a titolo di rimborso delle spese del materiale didattico e di organizzazione, ammontano, per l’intero corso, a  € 2.000,00. In caso di impossibilità a partecipare, non verranno effettuati rimborsi.

A conclusione del corso, a coloro che avranno superato la verifica finale per la valutazione del livello formativo e di apprendimento raggiunto, ai sensi dell’art. 6 della legge 341/1990, verrà rilasciato un attestato.

In tema di esoneri ECM si rinvia alla Determina della CNFC del 17 luglio 2013 avente per oggetto: Esoneri, Esenzioni, Tutoraggio Individuale, Formazione all’estero, Autoapprendimento, Modalità di registrazione e Certificazione, che potrà essere consultata presso il sito dell’AGENAS.

L’Università Cattolica del Sacro Cuore si riserva di non attivare o di annullare il corso qualora non si raggiunga la copertura delle spese.

MODULO DI ISCRIZIONE


Referente informazioni: Unità Master e Corsi specializzanti - Roma
Recapito telefonico: 0630154897
segreteria.corsiperfezionamento-rm@unicatt.it
Direzione scientifica: Prof. Vincenzo Arena
Note:

N.B. Il calendario delle lezioni non è stato ancora stabilito.