Progetti con l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza

Progetti sui Gruppi di Parola promossi e sostenuti dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza nel 2017-2018, nel 2019-2022 e nel 2023-2024, coordinati dal Consultorio familiare e realizzati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Roma e Milano) e dal Consultorio familiare di Napoli dell’Istituto G. Toniolo oggi Fondazione Eos

Le attività svolte nei tre progetti hanno contribuito alla conoscenza e alla diffusione dei Gruppi di Parola e hanno sostenuto la rete nazionale dei Conduttori attraverso eventi formativi e la mappatura dei centri che offrono GdP.

Si è svolto in continuità con i progetti precedenti e, nello stesso tempo, ha perseguito obiettivi innovativi nell’ambito dei Gruppi di Parola.

  1. Realizzazione a Roma, Milano e Napoli di GRUPPI DI PAROLA PER l’elaborazione del lutto in caso di morte di un genitore.
  2. Prosecuzione dell’attività di diffusione di una cultura attenta ai bisogni dei bambini e dei ragazzi e promozione della conoscenza dei Gruppi di Parola per i figli di genitori separati attraverso un WEBINAR.
  3. Sostegno alla rete nazionale dei CONDUTTORI DI GRUPPI DI PAROLA con n.2 SEMINARI tematici che hanno favorito il confronto e la condivisione delle esperienze.
  4. Pubblicazione di un libro Perché proprio a me? La seprazione vista dai bambini con i disegni e le parole dei bambini che hanno partecipato ai Gruppi di Parola (in homepage il link per scaricare gratuitamente la versione pdf).

 

GRUPPI DI PAROLA PER L’ELABORAZIONE DEL LUTTO  

La realizzazione di n.3 Gruppi di Parola per l’elaborazione del lutto è stata preceduta da una fase di elaborazione del modello a partire dalle precedenti esperienze realizzate dall’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Milano e di Roma. Fondazione EOS ha apportato l’esperienza dell’adattamento del Gruppo di Parola per i fratelli/sorelle di disabili.

Seguendo la traccia del modello consolidato del Gruppo di Parola per i figli di genitori separati, sono state definite le tappe e gli strumenti da proporre ai bambini o ai ragazzi.

Nelle situazioni di lutto legato alla perdita di un genitore è stato introdotto, in parallelo al gruppo di bambini o ragazzi, il gruppo dei genitori superstiti. A differenza delle situazioni di separazione, dove è controindicato affiancare in contemporanea un gruppo per i genitori, nel caso di un lutto grave come la morte di un genitore è invece indispensabile sostenere e preparare il genitore superstite ad accogliere le emozioni dei figli legate a una perdita definitiva, favorendo il dialogo intrafamiliare e la trasformazione evolutiva della sofferenza.

Il Gruppo di Parola di accompagnamento all’elaborazione del lutto è:

  • uno spazio in cui bambini e ragazzi accomunati dalla stessa esperienza possono parlare in un contesto protetto, per condividere emozioni e pensieri con i coetanei;
  • uno spazio parallelo per i caregiver;
  • un’esperienza di gruppo che promuove la rielaborazione della perdita di un genitore attraverso il potenziamento comunicativo tra coetanei e il parallelo rinforzo delle risorse relazionali dei caregiver.

Le esperienze svolte a Napoli (giugno 2023), Roma (maggio 2024) e Milano (giugno 2024), hanno  confermato la potenzialità trasformativa del Gruppo di Parola, la facilitazione offerta dal gruppo dei pari - guidato da conduttrici esperte - nell’affrontare temi difficili e dolorosi, l’aiuto alla riattivazione del dialogo in famiglia.

I bambini e i ragazzi fin dal primo incontro hanno comunicato di sentirsi alleggeriti e hanno espresso gratitudine per aver potuto parlare di un tema “tabù” insieme a dei coetanei con l’aiuto di conduttrici esperte.

Gli adulti hanno manifestato riconoscenza per l’accompagnamento alla comprensione dei bisogni affettivi dei figli e per il sostegno ricevuto ad aprire il dialogo su argomenti dolorosi e difficili.

Elementi caratterizzanti l’esperienza sono stati il lavoro di confronto in itinere tra le due coppie di conduttrici, che ha garantito la massima efficacia in ciascun gruppo potenziando i processi generativi.

Altri aspetti emersi dal progetto sono stati le peculiarità di ciascun contesto territoriale, sia riguardo a specifiche modalità socioculturali di affrontare lutto sia rispetto alle differenti modalità di attivazione della vicinanza tra le famiglie e con le reti sociali.

Il Gruppo di Parola per l’accompagnamento all’elaborazione si è confermato uno strumento efficace per affrontare situazioni di interruzione del legame familiare, una risorsa per le famiglie e le comunità per trovare modi con i quali affrontare temi difficili come la perdita e la morte di un famigliare

Ciò è stato possibile all’interno di un progetto che ha avuto come punti di forza: una visione globale e strategie locali, rigore del modello proposto e contemporanea flessibilità dello strumento, elevata competenza specifica dell’equipe progettuale.

La diffusione di una cultura attenta ai bisogni dei bambini e dei ragazzi e la promozione della conoscenza dei Gruppi di Parola per i figli di genitori separati attraverso un WEBINAR è stata svolta dalla Fondazione Eos Onlus - Napoli:

  • 26/10/2023 webinar I Gruppi di Parola per figli di coppie separate rivolto alle Amministrazioni pubbliche del Sud Italia, introduzione dell’Autorità garante Carla Garlatti – evento accreditato CNOAS

Per la rete nazionale dei CONDUTTORI DI GRUPPI DI PAROLA sono stati realizzati n.2 SEMINARI tematici per il confronto e la condivisione delle esperienze.

A cura del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia UCSC - Milano:

  • 09/06/2023 webinar I Gruppi di Parola per i Conduttori GdP mirato al confronto di esperienze, diffusione di buone pratiche, approfondimenti tecnici, analisi di eventuali difficoltà riscontrate nella ripresa dei GdP.

A cura del Consultorio familiare di Roma:

  • 11/04/2024 webinar I cambiamenti delle famiglie nei Gruppi di Parola dalla loro introduzione in Italia ad oggi per i Conduttori GdP che ha considerato le modalità con le quali le famiglie si presentano ai servizi, la trasformazione dei bisogni, l’opportunità di utilizzare nuovi strumenti, introduzione dell’Autorità garante Carla Garlatti – evento accreditato CNOAS

Aggiornamento della mappatura nazionale dei centri che offrono Gruppi di Parola, promozione e rafforzamento della rete dei conduttori attraverso opportunità di condivisione di esperienze e supporto formativo, diffusione della conoscenza dei Gruppi di Parola anche con utilizzo del video realizzato nel primo progetto sono stati gli obiettivi del secondo progetto promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Roma e Milano) e l’Istituto Toniolo a Napoli (Consultorio familiare).

Nelle attività è stata data diffusione anche alla Carta dei diritti dei figli con i genitori separati realizzata da Agia.

VIDEO sui Gruppi di Parola

CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI NELLA SEPARAZIONE

Cinque i seminari e webinar realizzati nel corso del progetto rivolti ai conduttori e/o ai professionisti della famiglia e a tutti gli interessati.

A cura del Consultorio familiare di Roma:

  • 23/03/2022 webinar I Gruppi di Parola per presentare questa risorsa ai professionisti del campo familiare (avvocati, magistrati, pediatri insegnanti, psicologi, mediatori e assistenti sociali che incontrano o lavorano con le famiglie separate), introduzione dell’Autorità garante Carla Garlatti - guarda la videoregistrazione
  • 07/04/2022 seminario Promozione e avvio dei Gruppi di Parola per i Conduttori GdP
  • 26/05/2022 seminario I Gruppi di Parola per gli adolescenti per i Conduttori GdP

L’équipe di Roma si è inoltre occupata di offrire supporto formativo, in presenza o a distanza, in risposta alle esigenze individuali dei Conduttori GdP.

A cura della Fondazione Eos Onlus - Napoli:

  • 14/12/2021 Webinar i Gruppi di Parola per i professionisti del campo familiare, introduzione dell’Autorità garante Carla Garlatti

 A cura del centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia UCSC - Milano per mettere a confronto le esperienze e a valorizzare le buone pratiche:

  • 14/05/2020 seminario di confronto sulla pratica per Conduttori GdP
  • 16/02/2022 seminario di confronto sulla pratica per Conduttori GdP

La mappatura nazionale è stata completamente aggiornata con un nuovo censimento successivo alla ripresa post-pandemia dei Gruppi di Parola.

In termini numerici i dati della mappatura 2022 possono apparire sovrapponibili a quelli di maggio 2019, che contavano 110 Strutture e 130 Conduttori attivi, ma tra il vecchio e il nuovo dato molto è cambiato.

Si è verificato un turnover vistoso: 1/3 dei Conduttori non sono più attivi per pensionamento, trasferimento, nuove mansioni o esigenze personali, ma il loro posto è stato preso da nuovi professionisti, alcuni freschi di formazione, che sono entrati a far parte di strutture pubbliche o private dove hanno introdotto l’offerta di GdP o hanno aggiunto i loro studi professionali quali contesti dove organizzare GdP. Anche per quanto riguarda i Servizi/Centri/Studi professionali si osserva il medesimo fenomeno: il numero totale, rimasto pressoché identico, corrisponde ad un analogo avvicendamento.

Un dato importante emerso dalla mappatura 2022 è che quasi la metà dei centri/servizi sono stati contattati dai genitori durante la sospensione pandemica della attività di gruppo, con richieste di sostegno familiare online. Questo riscontro sottolinea il rapporto fiduciario che si instaura con i professionisti del Gruppo di Parola, segnala che le famiglie percepiscono la capacità dei Conduttori GdP di comprendere i figli e le dinamiche familiari, di aiutare il dialogo nei momenti di perdita/interruzione dei legami e, più in generale, di crisi familiare.

Il Gruppo di Parola si è confermato quale risorsa vitale per le famiglie e non può che essere auspicata la sua diffusione, uniforme, su tutto il territorio nazionale.

Sviluppato nell’arco di un anno, il progetto si è articolato in diverse azioni:
  • realizzazione di 10 Gruppi di Parola per bambini e ragazzi
  • somministrazione di questionari di verifica ai figli e ai genitori ed elaborazione dei dati
  • mappatura dei centri/conduttori di Gruppi di Parola con circa 110 strutture censite
  • seminari per conduttori GdP di confronto sulla pratica
  • convegni per la presentazione dei GdP per la loro diffusione
  • realizzazione di un video di presentazione dei Gruppi di Parola

 

GRUPPI DI PAROLA sono stati realizzati tra il novembre 2017 e l’ottobre 2018, in contemporanea nelle tre sedi di Roma, Milano e Napoli.

A Roma sono stati realizzati 5 gruppi, ciascuno con 7 o 8 partecipanti:  4 gruppi per bambini e 1 per ragazzi. A Milano sono stati realizzati 3 gruppi, ciascuno con 5-7 partecipanti: 1 per ragazzi e 2 per i bambini. A Napoli sono stati realizzati 2 gruppi per bambini, ciascuno con 5 partecipanti.

Complessivamente sono stati coinvolti 65 tra bambini e ragazzi, 94 genitori. La discrepanza numerica tra figli e genitori è legata alla partecipazione di fratelli (per lo più in gruppi di diversi).

 

Dai QUESTIONARI somministrati ai BAMBINI/ragazzi risulta che la netta maggioranza di loro ha considerato molto positiva la partecipazione al gruppo di Parola, in quanto è stato possibile «parlare con altri bambini che hanno il mio stesso problema», «scambiarsi esperienze ed idee», «raccontare la mia situazione»,  in un contesto dove non c’è giudizio su chi ha ragione e chi ha torto.

 Oltre alla dimensione gruppale i giovani partecipanti hanno riferito aspetti del sentire soggettivo: «finalmente mi sono aperta», «ci aiutavano a capire che non era colpa nostra». Il gradimento ha riguardato  alcune attività in particolare come «fare i cartelloni», «i libri», «il gioco delle faccine».

La metà dei bambini ha detto che non è stato difficile parlare della separazione dei genitori nel gruppo, perché «sono abituata» o «mi sentivo compreso» o «mi sentivo libera di dirlo» con riferimento a un contesto che permetteva loro di esprimersi. La confidenzialità

Per i bambini/ragazzi che, invece, dichiaravano di aver sperimentato difficoltà le parole con le quali hanno motivato le loro emozioni sono state: «imbarazzo», «tristezza», «vergogna», oppure «l’argomento era difficile», «non voglio ricordare», «non mi piace parlare di queste cose».

Ben 48 partecipanti su 65 consiglierebbero ad altri coetanei di partecipare al GdP «perché ci sono stato benissimo», «perché è un gruppo di racconti», «perché ti aiuta a capire i sentimenti che hai», «ti aiuta ad avere più forza», ad affrontare i piccoli e grandi dubbi, paure, incertezze che comporta la separazione.

Alcuni bambini hanno scritto sul retro dei questionari dei messaggi, uno dei quali era «Ciao io so che la separazione non è una cosa bella e se potessi realizzare un desiderio che si avveri, io direi che vorrei mamma e papà insieme. Mi dispiace tantissimo ma il GdP mi ha fatto capire che non è una cosa per forza brutta, ma una cosa è certa: vorrò sempre tantissimo bene sia a mamma che a papà, ciao, A».

 

Dai QUESTIONARI somministrati ai GENITORI si ricava un bilancio ugualmente positivo, in quanto per la maggior parte è stato evidente il beneficio sui figli: «ha potuto confrontarsi con altri bambini che vivono una situazione simile», «percepivo il loro benessere dopo aver partecipato», «in lui si sono chiariti i dubbi, è diventato più realista», «aveva voglia di partecipare», «ha vissuto con gioia l’esperienza», «non vedeva l’ora che fosse… (giorno del gruppo)».

L’utilità è stata rilevata dai genitori come apertura per i figli – che trovano nel gruppo «un luogo dove posso esprimersi», come supporto per loro stessi perché «aiuta i genitori a parlare di argomenti spesso difficili» e «ad affrontare questo delicato cambiamento», «stimola il dialogo e la riflessione».

Alcuni commenti di padri e madri sono particolarmente espliciti: «il GdP dà modo di esprimere un disagio e questo ha un effetto terapeutico evidente», il GdP è una risorsa perché permette di «avere un sostegno alla crescita», serve «per maturare positivamente consapevolezza della nuova condizione familiare».

Le convergenti valutazioni dei figli e dei genitori confermano che il GdP è un percorso breve, ma estremamente incisivo per il benessere del minore e la cura dei legami famigliari.

La partecipazione dei figli, autorizzata da entrambi i genitori, e la presenza di questi ultimi nella seconda ora del quarto incontro del gruppo, cioè al momento in cui il gruppo legge in forma anonima ai genitori la lettera finale redatta insieme rendono l’esperienza significativa ed efficace, in grado di coinvolgere  in modo profondo e mobilitante.

La risorsa del GdP si fonda sulla valorizzazione delle competenze presenti in genitori e figli e mira a riallacciare il dialogo tra le generazioni in un momento in cui, a causa del conflitto di coppia, si presenta il rischio della contrapposizione tra generi e tra stirpi.

La ricerca realizzata nel progetto ha confermato che il Gruppo di Parola sostiene il dialogo, la comprensione reciproca, rinforza la fiducia nei legami e sostiene figli e genitori nella ricerca congiunta di una riorganizzazione possibile della vita quotidiana di ciascuno dopo la separazione.

 

La MAPPATURA, che ha censito circa 110 centri, ha rappresentato la prima occasione per raccogliere dei dati relativi all’offerta di GdP nel territorio italiano.

Questa prima ricognizione è risultata molto complessa in quanto ha rilevato notevoli differenze  regionali; pluralità di contesti pubblici-del privato sociale-degli studi privati; offerta gratuità o a pagamento dei gruppi; notevole variabilità quantitativa dell’esperienza raggiunta dai centri/conduttori; presenza di variabili tecniche (p.e. monoconduzione); ecc.

SEMINARI per i Conduttori di Gruppi di Parola hanno affrontato vari aspetti tecnici dell’avvio e della conduzione dei Gruppi di Parola per mettere a confronto le diverse realtà territoriali, condividere le esperienze tra conduttori esperti e di nuova formazione, costruire una rete nazionale, dialogare sulle possibili applicazioni del modello GdP per altre problematiche, promuovere la conoscenza e la diffusione dei GdP.

A questi si sono aggiunti tre CONVEGNI rivolti alla più amplia platea dei servizi, degli operatori psicosociali, delle figure istituzionali, dei professionisti del campo giuridico-familiare per diffondere la conoscenza dei Gruppi di Parola e sostenerli soprattutto nelle Regioni dove faticano a essere realizzati per la scarsità di servizi per la famiglia e l’esiguità delle risorse:

·         Torino 22 ottobre 2018

·         Napoli 18 ottobre 2018

·         Castrovillari 27 ottobre 2018

Il VIDEO di presentazione dei GRUPPI DI PAROLA è stato realizzato in Consultorio familiare da una troupe specializzata con la partecipazione amichevole di alcune famiglie. Nel filmato il gruppo di bambini e ragazzi è più numeroso ed eterogeneo per età di quanto non avvenga nei Gruppi di Parola.

Le frasi pronunciate dai bambini sono quelle dei partecipanti ai Gruppi di Parola realizzati a Roma nel corso del Progetto, raccolte in occasione della somministrazione del questionario e lette da altri bambini per garantire la privacy. I disegni provengono dall’archivio del Consultorio e sono stati realizzati dai bambini nei Gruppi di Parola.

 

L’Autorità garante per l’infanzia l’adolescenza ha ulteriormente valorizzato i Gruppi di Parola organizzando a Roma il 3 dicembre 2018, nel Parlamento del CNEL, il Convegno conclusivo del progetto “I Gruppi di Parola per i figli di genitori separati, una risorsa per la cura dei legami familiari”, promosso in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.

Il giornalista di Radio Vaticana Federico Piana ha moderato i lavori della mattina, ai quali hanno partecipato il Presidente della I sezione civile del Tribunale di Roma Luciana Sangiovanni e Tiziana Zannini del Dipartimento per le politiche della famiglia.

L’Autorità garante Filomena Albano ha avanzato la proposta “i Gruppi di Parola divengano misura strutturale nei piani nazionali per l’infanzia e per la famiglia”.

 

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