Università Cattolica del Sacro Cuore

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Progetti di Gruppi di ricerca 2020 - Regione Lazio

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in effettiva collaborazione con le Imprese, le Università e gli Enti di Ricerca della Regione Lazio, ha ottenuto il finanziamento per i seguenti progetti di Ricerca Sperimentale e Sviluppo Industriale, presentati nell'ambito del Bando Pubblico “Progetti di Gruppi di ricerca 2020” - Azione 1.2.1 - approvato con Determinazione n. G08487 del 19/07/2020- pubblicato sul BURL N.93 del 23/07/2020 - modificato con Determinazione n. G10624/2020- pubblicato sul BURL n. 116 del 22/09/2020 a valere sui fondi FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Programma Operativo regionale del Lazio – Programmazione 2014-2020.

DOMANDA Prot. n. A0375-2020-36524
CUP: F89J21005080008

Ruolo UCSC: Coordinatore del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof. Roberto Pallini

Partner

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - IBBC (ISTITUTO DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA CELLULARE) – Responsabile Scientifico: Dott.ssa Maria Patrizia Mongiardi.
  • Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS– Responsabile Scientifico: Dott. Quintino Giorgio D’Alessandris.

Abstract: Axitinib, impiegato per il carcinoma renale e in sperimentazione clinica per il tumore cerebrale inguaribile glioblastoma (GBM), è un farmaco promettente per il trattamento del GBM, sia perché ha un basso peso molecolare, che gli consente di attraversare la barriera emato-encefalica, sia perché la crescita del GBM è fortemente dipendente dal Vascular Endothelial Growth (VEGF), dei cui recettori axitinib è inibitore specifico.
Il progetto ha come obiettivo il miglioramento della terapia farmacologica del GBM, e mira a finalizzare in una prospettiva clinica i dati precedentemente pubblicati dai proponenti (Mongiardi et al, 2019, doi: 10.1038/s41388-019-0798).
Lo studio ha lo scopo di validare l’impiego di a) antiossidanti e b) inibitori della funzione di ATM (Ataxia Telangectasia Mutated) per ridurre gli effetti indesiderati indotti da axitinib e aumentarne l’efficacia terapeutica attraverso la stabilizzazione dell’endotelio cerebrale ed il conseguente efficientamento del drug delivery.

Valore totale del progetto: 149.005,50 € di cui 149.005,50 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.

Domanda n. PROT. A0375-2020- 36559
CUP: B85F21002020001

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof. Alessandro Arcovito

Partner

  • Università degli Studi di Roma La Sapienza – Coordinatore del Gruppo – Responsabile Scientifico: Prof. Stefano Gianni.

Abstract: L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una proteina ricombinante ad alta affinità, utilizzando il dominio PDZ della proteina umana PALS1 come stampo, per la regione identificata sulla proteina virale E del capside di Covid-19. Tale proteina ricombinante sarà ulteriormente coniugata a dei cromofori in grado di cambiare il colore della soluzione stessa in presenza di un'interazione con il capside del virus. Questo costrutto, in una sua formulazione liquida o aerosol, si presta ad essere un sistema ideale per lo sviluppo di tool diagnostici rapidi da eseguire sia su fluidi biologici, sia su superfici generiche, allo scopo di evidenziare con rapidità la presenza del virus stesso. La scelta della proteina E del capside virale, come target di questo progetto, ricade nella sua relativa conservazione nell'ambito della famiglia dei Coronavirus, rendendo lo sviluppo di questa metodica solido, anche nel caso di mutazioni del virus, che si concentrano solitamente sulla regione della proteina S.

Valore totale del progetto: 146.497,14 € di cui 146.497,14 € a titolo di sovvenzione dalla Regione Lazio.

Domanda n. PROT. A0375-2020-36616
CUP: B85F21001280002

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof.ssa Stefania Boccia

Partner

  • Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica “A. Ruberti” del Consiglio Nazionale delle Ricerche “CNR-IASI” - Coordinatore del gruppo – Responsabile Scientifico: Prof. Guglielmo De Angelis.

Abstract: L’obiettivo del progetto OPENESS è lo sviluppo di un sistema di previsione che sfrutti metodi dell’intelligenza artificiale in modo da determinare quali logiche comportamentali sia più opportuno seguire all’interno di un determinato ambiente o area urbana per ridurre la diffusione di un’epidemia. Facendo riferimento all’attuale contesto pandemico di COVID-19, OPENESS mira a proporre uno strumento efficace che possa ridurre la diffusione di COVID-19 e di future epidemie supportando i responsabili dei processi di decision-making nella formulazione di comportamenti ottimali da seguire per evitare nuovi contagi. Basandosi sull’analisi delle evidenze riguardo all’indice di trasmissione del SARS-CoV-2, verranno modellati e studiati fenomeni di trasmissione sulla base di differenti situazioni ambientali. Tale analisi sarà realizzata per mezzo di simulatore ambientale integrato con meccanismi di feedback retroattivi dalle osservazioni sul campo e che sia in grado di determinare gli effetti di una determinata logica comportamentale sulla diffusione del SARS-CoV-2 in siti “soft target” quali ad esempio: piazze, teatri, stazioni metro, aree urbane di transito. A valle di risultati quantitativi prodotti per mezzo delle computazioni in ambiente simulato, la tecnologia in OPENESS sfrutterà delle tecniche di apprendimento rinforzato per rappresentare la logica comportamentale estratta in termini di un insieme di regole chiaramente interpretabili e spiegabili all’interno dei processi di decision-making. La robustezza del risultante insieme di regole sarà validata tramite tecniche di validazione e verifica tipiche dell’ingegneria dei sistemi software intelligenti.

Valore totale del progetto: 149.923,72 € di cui 149.923,72 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.

Visita la pagina web ufficiale del progetto OPENESS

Domanda n. PROT. A0375-2020-36603
CUP: F85F21002160005

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof.ssa Giuseppina Nocca

Partner

  • Università degli Studi Niccolò Cusano - Coordinatore del gruppo – Responsabile Scientifico: Prof.ssa Ilaria Cacciotti

Abstract: Il progetto SISMAC si prefigge di proporre soluzioni innovative rispetto agli impianti cranici attualmente impiegati e studiati, tenendo conto del numero sempre più elevato di traumi cranici, associati per il 50 % a incidenti stradali, con conseguente incremento della domanda di interventi chirurgici ricostruttivi e di dispositivi craniomaxillofacciali (CMF).  SISMAC è coerente con 2 comparti produttivi dell'asse S3 Scienze della Vita (biomedicale/dispositivi medici, biotecnologico/farmaceutico) e contempla 4 KETS (Materiali avanzati, Biotecnologie, Micro/Nanoelettronica, Nanotecnologie, Sistemi di fabbricazione avanzati), poichè è interdisciplinare per competenze e tematiche.
Obiettivo finale di SISMAC sarà realizzare un prototipo di impianto cranico biomimetico, funzionalizzato e sensorizzato, al fine di proporre soluzioni innovative per il settore della cranioplastica custom made, come alternative alle metodiche tradizionali. SISMAC mira a superare i limiti riscontrati negli impianti attuali, quali scarse proprietà meccaniche, mancata osteointegrazione e possibile innesco di infezioni/infiammazioni, mediante strategie tecnologiche innovative (materiale biomimetico/antimicrobico/antinfiammatorio, rivestimento osteoconduttivo, sistema di monitoraggio post-operatorio).

Valore totale del progetto: 149.967,51 € di cui 149.967,51 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.

Domanda n. PROT. A0375-2020- 36557
CUP: J85F21000470002

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof. Maurizio Sanguinetti

Partner

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA – DIBAF DIPARTIMENTO PER L'INNOVAZIONE NEI SISTEMI BIOLOGICI, AGROALIMENTARI E FORESTALI – Coordinatore del gruppo – Responsabile Scientifico: Prof. Francesco Buonocore.
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Istituto dei Sistemi Biologici – Responsabile Scientifico: Dott.ssa Cecilia Bombelli.

Abstract: L’antibiotico-resistenza è un pericolo per la salute umana a livello globale. In Europa si stimano, annualmente, oltre quattro milioni di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici. È quindi necessario lo sviluppo di nuovi farmaci efficaci contro tali patogeni. Tra questi farmaci una delle classi più promettenti è quella dei peptidi antimicrobici (AMP). Il progetto ha come obiettivo l’identificazione e la progettazione di AMP attivi contro i batteri ESKAPE (Enterococchi, Stafilococchi, Klebsiella, Acinetobacter, Pseudomonas, Enterobatteri), la loro derivatizzazione e inclusione in sistemi di veicolazione a base lipidica e/o polimerica con lo scopo di: i) proteggere gli AMP dalla degradazione; ii) trasportarli ai batteri in modo specifico e con elevata efficienza; iii) aumentarne la biodisponibilità nel sito di azione e ridurne la tossicità. I migliori candidati saranno testati in vivo su animali modello per verificarne la tossicità, la farmacocinetica e l’efficacia antibatterica.

Valore totale del progetto: 146.428,91 € di cui 146.428,91 € a titolo di sovvenzione dalla Regione Lazio.

DOMANDA Prot. n. A0375-2020-36576
CUP J85F21002210002

Ruolo UCSC: Coordinatore del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof.ssa Wanda Lattanzi

Partner

  • Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS– Responsabile Scientifico: Dott. Prof. Gianpiero Tamburrini.

Abstract: BIONiche intende sviluppare un bioinchiostro con caratteristiche reologiche modulabili, in grado di rilasciare in maniera controllata piccoli RNA interferenti (siRNA) per modulare l’ossificazione delle suture del cranio, agendo sulle cellule staminali al loro interno. La tecnologia ideata mira a migliorare l’outcome chirurgico in pazienti con craniosinostosi, malformazione congenita frequente, e paradigma di indicazione alla cranioplastica ricostruttiva pediatrica, con specifiche criticità associate all’esigenza di correggere il difetto cranico ed al contempo di bloccare l’ossificazione incontrollata delle suture. L’innovazione e la rapida trasferibilità dell’idea progettuale rendono i risultati dello studio in grado di avere una facile ricaduta nella realtà produttiva e nello sviluppo tecnologico delle imprese biotecnologiche della Regione Lazio, potenziandone la competitività sul territorio nazionale e globale.

Valore totale del progetto: 132.931,84 € di cui 132.931,84 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.

DOMANDA Prot. n. n. A0375-2020-36604
CUP J85F21002220002

Ruolo UCSC: Coordinatore del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof.ssa Massimiliano Papi

Partner

  • Università degli Studi di Roma La Sapienza - Dip. Medicina Molecolare. Responsabile Scientifico: Prof. Giulio Caracciolo
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - Istituto dei Sistemi Complessi. Responsabile Scientifico: Dott.ssa Valentina Palmieri.

Abstract: L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una tecnologia di screening per SARS-CoV-2 di primo livello rapido, efficace, a basso costo realizzando uno strumento integrato che attraverso misure di turbidimetria caratterizzi l’interazione tra un reagente liposomale e un campione prelevato dalle vie respiratorie di un soggetto (i.e. tampone). Il test prevede una singola fase di miscelazione di campione prelevato dalle vie respiratorie del soggetto con un reagente costituito di particelle lipidiche funzionalizzate con l'enzima 2 di conversione dell'angiotensina (ACE2), il recettore che il virus SARS-CoV-2 utilizza per infettare le cellule epiteliali umani. Quando particelle virali di SARSCoV- 2contenute nel campione prelevato dalle vie respiratorie del soggetto si legano alle proteine ACE2 appartenenti a particelle lipidiche diverse, le singole particelle si aggregano tra di loro. L’aggregazione può essere monitorata in tempo reale tramite il valore della turbidità ottica della soluzione.

Valore totale del progetto: 149.978,71 € di cui 149.978,71 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.

 

DOMANDA Prot. n. A0375-2020-36516.
CUP B85F20003570002

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof. Marco De Spirito

Partner

Abstract: I pazienti con tumore della prostata sono in continuo aumento e sviluppano metastasi ossee che diminuiscono la loro sopravvivenza. Il Radium223 è un radiofarmaco che aumenta la sopravvivenza, inoltre se viene usato un sistema dosimetrico/spettrometrico individuale la sopravvivenza può aumentare di almeno il triplo. Le attuali strumentazioni non consentono un’adeguata valutazione dosimetrica. Si intende realizzare un innovativo dispositivo indossabile con monitoraggio da remoto che, oltre al beneficio di qualità della vita e aumento di sopravvivenza in pazienti con tumore della prostata può ridurre costi sanitari e attrarre PMI coerentemente con S3.

Obiettivo finale del progetto: miglioramento della qualità della vita e aumento della sopravvivenza di pazienti con tumore della prostata.

Obiettivo specifico tecnologico e scientifico: realizzazione di un dispositivo dosimetrico/spettrometrico indossabile per il monitoraggio a distanza del paziente oncologico sottoposto a terapia target alpha.

Valore totale del progetto: 149.858,75 € di cui 149.858,75 € a titolo di sovvenzione dalla Regione Lazio.

DOMANDA Prot. n. A0375-2020- 36624
CUP E85F21002360002

Ruolo UCSC: Partner del gruppo. Responsabile Scientifico: Prof. Claudio Sette

Partner

  • Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione - Coordinatore del gruppo – Responsabile Scientifico: Prof.ssa Maria Teresa Voso.

Abstract: Le sindromi mielodisplastiche (MDS) sono disturbi del midollo osseo. Nelle MDS ad alto rischio di progressione (HR-MDS), il 50% dei pazienti non risponde alla terapia facendo emergere la necessità di individuare sia un criterio di stratificazione del paziente più puntuale che un approccio terapeutico più efficace per quelli che non rispondono. Nel progetto MIELODISPLACING, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, proponiamo di analizzare, in pazienti HR-MDS, il valore prognostico dei cambiamenti genomici e trascrittomici sia nella valutazione del rischio di progressione che nella risposta alla terapia. Proponiamo inoltre di individuare nuovi bersagli molecolari per il trattamento delle HR-MDS. L’interesse del settore farmaceutico per i prodotti della ricerca che genereremo riguarda: la produzione di kit diagnostici e lo sviluppo di nuove terapie per le HR-MDS. Mentre l’associazione dei profili “omici” con il rischio di progressione e la risposta alla terapia faciliterà la selezione del paziente MDS da arruolare nella sperimentazione clinica.

Valore totale del progetto: 148.200,00 € di cui 148.200,00 € a titolo di sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Lazio.